Per impianto di allarme incendio si intende un insieme di dispositivi elettronici predisposti per rilevare la presenza di un incendio dentro un edificio, per segnalare l'allarme sonoro a tutti i presenti e per segnalare l'allarme alla portineria e ai soccorritori esterni.

Gli impianti di allarme incendio possono venire installati e messi in funzione negli stabilimenti industriali, edifici pluripiano, magazzini e centri commerciali, complessi alberghieri, ospedali e cliniche sanitarie e enti pubblici. Un impianto di allarme incendio è fondamentalmente formato da una centralina di allarme, la quale riceve il segnale da una serie di dispositivi di rivelazione e dalla quale escono i segnali di allarme con una serie di dispositivi di segnalazione (ad esempio sirene e collegamenti ai soccorritori esterni)

I dispositivi di rivelazione rappresentano l'input per la centralina di allarme e sono essenzialmente i seguenti dispositivi:

  • dispositivi rivelazione fumi e incendi
  • pulsanti manuali di allarme.

I dispositivi di segnalazione rappresentano l'output per la centralina di allarme e sono essenzialmente i seguenti dispositivi:

  • sirene acustiche
  • pannelli luminosi rossi lampeggianti
  • dispositivi di segnalazione ai soccorritori esterni

La centralina allarme incendio è l'unità di controllo dell'impianto e generalmente viene posta nella portineria o in altro locale di controllo, in genere dove è presente personale di sorveglianza. Ad essa sono collegati, tramite apposite linee elettriche, tutti i dispositivi dell'impianto, tra cui: dispositivi di rivelazione incendio, pulsanti manuali di allarme, sirene antincendio, pannelli luminosi, dispositivi di segnalazione ai soccorritori esterni.

La centralina si occupa della gestione dei segnali provenienti dai sensori provvedendo all'attivazione dei dispositivi di segnalazione secondo i piani di intervento programmati.

Esistono diversi tipi di centrali, che si differenziano tra loro per quantità di sensori collegabili, tipologia di controllo ed identificazione dei sensori. Le centrali di dimensioni più ridotte normalmente consentono il collegamento fino a un massimo di 100-150 sensori. Con le centrali più evolute si può gestire una "comunicazione intelligente" con i sensori, consentendo così di individuare univocamente quello che ha generato la segnalazione facilitando così l'esatta individuazione del luogo di provenienza dell'allarme. Questo tipo di funzionamento viene solitamente indicato come "indirizzamento singolo". In alternativa all'indirizzamento singolo si possono trovare centrali ad "indirizzamento collettivo", in cui la capacità di individuare il punto di provenienza dell'allarme è limitata a gruppi di sensori. In questo caso il gruppo di sensori è definito dal percorso effettivo della linea elettrica a cui sono collegati i rivelatori. Le centrali sono inoltre dotate di una doppia fonte di alimentazione per garantire il funzionamento dell'impianto anche in assenza di alimentazione elettrica primaria (generalmente rete elettrica pubblica). L'alimentazione elettrica secondaria è solitamente realizzata con batterie in tampone.