La cassetta di pronto soccorso raccoglie il materiale che è necessario ad un primo sommario trattamento di un infortunato, detto primo soccorso.
Un minimo di attrezzatura per il primo soccorso è indispensabile in casa, in garage, nell'automobile e dovunque si svolge un'attività anche solo saltuariamente. Negli ambienti sportivi, le dotazioni sono regolate da precise normative.
Il possesso e il mantenimento della dotazione della cassetta nelle aziende fanno parte delle responsabilità del datore di lavoro.
Il Decreto Ministeriale 388/2003[1] regolamenta cosa è necessario fare all'interno delle aziende per la tutela della salute dei lavoratori.
La legge prevede una classificazione delle aziende in base ai rischi, assegnando in base alla classe l'obbligo di un minimo di ore di formazione relativa al primo soccorso e il possesso di una dotazione minima (ma non esaustiva - vedi artt. 2 e 4 del D.M. 388/2003), prevista in due differenti tipologie, indicate rispettivamente con i nomi di Allegato 1 (per aziende con tre o più persone) e di Allegato 2(per aziende fino a due persone e per gli automezzi aziendali).
I nomi Allegato 1 base e Allegato 2 base indicano le dotazioni minime. Le dotazioni minime, utili trasversalmente ad ogni tipologia di azienda, devono obbligatoriamente essere integrate (artt. 2 e 4 del D.M. 388/2003) in relazione ai potenziali rischi e pericoli di ogni singola realtà aziendale individuati dal Datore di Lavoro, sentito il medico competente (ove previsto) o professionisti sanitari specializzati nell'area sicurezza e medicina del lavoro.